Quando il Miur deve finanziare qualche progetto nuovo o deve fare approvare qualche decreto legge improvviso e urgente, le parole d’ordine sono due: “ci viene chiesto dall’Europa” e “verrà finanziato con i fondi previsti dalla legge n. 440 del 1997”.
L’agenda politica italiana viene dettata dall’Europa
teutonica, … ci controllano, ci monitorizzano e ci valutano continuamente, è
cosa evidente a tutti, non è trasparente invece il metodo con cui raggiungere certi
obiettivi richiestici e le relative coperture finanziarie necessarie per la
loro approvazione.
Per il prossimo Consiglio dei Ministri
è previsto un decreto legge su “capacità e merito nell’istruzione”, composto da
25 articoli che essenzialmente rispondono alle due parole d’ordine suddette.
Parola d’ordine… la necessità di
valorizzare il merito e le eccellenze degli studenti in base a sistemi
premianti, si chiede anche l’innalzamento dei livelli di apprendimento nel
rispetto dei principi di trasparenza e pari opportunità nello sviluppo delle
capacità e con l’obiettivo di prevenire l’abbandono scolastico.
MAH!!! Scusi Ministro, ma come si può prevenire l’atavico e crescente problema dei precoci abbandoni scolastici, con il virtuoso innalzamento dei livelli di apprendimento?
MAH!!! Scusi Ministro, ma come si può prevenire l’atavico e crescente problema dei precoci abbandoni scolastici, con il virtuoso innalzamento dei livelli di apprendimento?
Un’altra domanda nasce spontanea: ma i
fondi accantonati per la legge 440/97, quanti sono?
E poi,… ma cosa finanziano nelle scuole
fondi per la legge 440/97??...
Tutto???
Tutto ciò che riguarda la formazione …
l’aggiornamento del personale scolastico?...
Ministro, … per uomini semplici come noi… basterebbe conoscere la
disponibilità delle risorse accantonate, tanto più che è in ballo un decreto
legge visto che ce lo chiede l’Europa!!!
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