domenica 8 luglio 2012

la “stretta” all’istruzione


La scuola è inserita nel raggruppamento I, denominato “Pubblica istruzione, Università, Enti di ricerca per quanto riguarda le “disposizioni urgenti per la riduzione della spesa pubblica a servizi invariati” (spending review). Ecco la sintesi del comunicato stampa attraverso cui vengono riassunti tutti alcuni interventi previsti dal decreto.
1.     l’utilizzo del personale docente in esubero (nell’anno scolastico ormai terminato si trattava di oltre 10mila insegnanti): il Governo avrebbe “previsto l'utilizzo in particolare dei docenti senza cattedra per attività di docenza in materie affini”.
2.     E’ prevista l’istituzione di un servizio di tesoreria unica per le scuole, nel quale confluiranno tutte le risorse finanziarie attualmente depositate presso istituti bancari privati.
3.     ogni scuola riceverà poco più di 6mila euro: la cifra non è notevole e nella maggior parte dei casi dirigenti e consigli d’istituto dovranno ingegnare modalità interne per far quadrare i conti.
4.     ulteriore giro di vite sui controlli di regolarità amministrativa e contabile: “in linea con un orientamento di maggiore equità, la spesa per compensi aggiuntivi al personale impegnato nell'attività di controllo sull'attività amministrativa e contabile delle istituzioni scolastiche porterà un risparmio annuo alle scuole quantificabile in 8 milioni”.
5.     I risparmi toccheranno anche il personale del Miur impegnato in scuole estere e presso il MAE: “si opera una riduzione del personale scolastico comandato presso il MAE con funzioni di coordinamento e gestione delle scuole italiane all'estero. Si opera una ulteriore riduzione anche del personale dei docenti impiegati presso le scuole italiane all'estero
6.     personale reputato inidoneo all’insegnamento: si tratta di alcune migliaia di docenti, che le commissioni mediche dello Stato hanno reputato comunque in grado di mantenere la capacità lavorativa: come già previsto, si conferma che verranno utilizzati “in attività amministrative presso le stesse scuole, nell'ambito regionale.
7.     La spendng review inciderà anche sulle visite fiscali
Ministro Monti… l’Italia che vuole farci costruire è basata sulla nostra  insicurezza, su stipendi a intermittenza e sulla disperazione di non poter campare dei figli allora Signor Monti credo che molti giovani se ne andranno da questo paese in cui si ritiene che la sicurezza e il futuro si possa costruire sulla flessibilità e sull’insicurezza…. Monti… scenda tra la gente!!!

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